Mi senti?

 
L’ idea di uno sportello on-line per i genitori nasce da una riflessione personale e non solo.
In questo periodo di quarantena la tv ci ha inondato di pubblicità “buoniste”: le madri sembravano tutte bravissime cuoche, le coppie molto innamorate, i bambini sereni; tutto sembrava dirci che saremmo usciti migliori da questo periodo di isolamento, riscoprendo antichi valori ormai dimenticati.
Nelle trasmissioni mai venivano prese in considerazione le famiglie composte da un solo genitore: siamo negli anni in cui la maggior parte delle coppie sono separate, ma non si viene ancora considerate famiglie.
Così nelle serate in solitudine vicino a mia figlia ho cominciato a sentirmi a disagio: io non provavo piacere a cucinare, anzi, lo trovavo un onere veramente faticoso, il momento dei compiti un vero incubo, l’approccio con la tecnologia un disastro ed infine  la vicinanza forzata con la bambina mi faceva sentire come quando era piccola: sempre a disposizione, senza altro spazio per me e per tutto quello che mi rappresenta.
 
Il disagio è cresciuto trasformandosi in senso di inadeguatezza.
 
Quando si è aperta una possibilità ho chiesto aiuto alle amiche. Ho sentito forte il bisogno di un confronto.
 
Il mondo stava “sentendo” una cosa.. io tutto l’opposto. Non mi stava migliorando, stava portando fuori il peggio: sentimenti di inadeguatezza, rabbia e  aggressività.
 
Ed è a questo punto che mi sono chiesta se fossi l’unica a sentirmi così. Forse no.  Forse eravamo tanti. Forse non ci osavamo dirlo  o ancora peggio non avevamo nessuno a cui poterlo comunicare. Chiedere un confronto, un aiuto, sfogarsi, domandare: “Anche tu ti senti cosi?”, mi è sembrato un gesto quasi doveroso dar voce a chi non era allineato con questo buonismo di massa.
 
Per queste e tante altre ragioni ho pensato ad uno sportello on line per genitori, mettendo in campo la mia competenza di counseller per dare la possibilità  di esprimere in libertà le difficoltà in cui ci siamo trovati, aldilà della retorica televisiva. Poter offrire uno spazio di confronto e dove necessario indirizzare ed orientare ai servizi del territorio.
 
Augurandomi di sentirvi,
 
la coordinatrice dei centri giovani di Rivalta