Le nostre parole contro la violenza

Oggi, più che mai, diciamo di no alla violenza. Quest’anno lo abbiamo fatto con un video, con queste parole, con la nostra determinazione.

“È che quando uno parla di violenza,

di violenza sulle donne, dico

uno pensa subito alle botte.

Quelle brutte, dico.

Quelle che fanno male.

Quelle che lasciano i segni.

È che quando uno parla di violenza,

di violenza sulle donne, dico,

uno pensa subito agli estranei.

A quelli che non li conosci,

perché se li conosci

poi magari li eviti.

E invece no.

Quando penso alla violenza,

io,

io penso a quella violenza che ogni donna eredita venendo al mondo.

Come una dote, avete presente?

Quella violenza che trovi quando ti assumono, e per farlo ti chiedono se vuoi dei figli,

quella che se poi i figli arrivano, magari ti lascio a casa.

Quella violenza che si palesa quando con lo stesso titolo di studio e un voto più alto ti trovi a guadagnare meno di un uomo.

Quella che quando sei pensierosa o arrabbiata perché le cose non vanno bene ti chiedono se hai le mestruazioni o

“Ma perché non ti trovi un uomo?”

Quella violenza che ti chiedo ma non importa cosa rispondi

perché tanto non mi fai paura.

Quella simpatica violenza che ci fa dire che dietro un grande uomo c’è sempre una grande donna.

Dove la parità è stata trasformata in un’arma puntata contro le donne a servizio delle fabbriche a caricare pesi insostenibili con uomini che ti deridono dicendo “avete voluto la parità?!”

Ma tu pensavi alla parità dei diritti

non all’annientamento delle differenze di genere.

 E ti senti pure un’idiota!

E così, in nome dell’uguaglianza, violentiamo la nostra natura.

Benvenuti signore e signori!

Benvenuti nella società del progresso!

Quella società che ci mette le mani addosso anche con le leggi!

E mi sento parte di tutto questo quando scelgo le parole, quelle parole che diventano sempre più corte, sempre più generiche, sempre meno attente.

Sulle donne dico.

Un inesorabile piccolo lento pensiero, costante, alla quale nessuno fa più caso.

Ma noi si.

Noi si.

E diciamo no alla violenza.”

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Lo staff